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La colite ulcerosa, malattia infiammatoria cronica di origine autoimmune, può essere favorita dall’assenza di particolari tipi di batteri "buoni" - nell’intestino dei pazienti con [...]
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Le persone con la malattia di Crohn o con la colite ulcerativa, due patologie infiammatorie croniche dell’intestino di origine autoimmune, quando non rispondono più ad altre cure vengono [...]
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Mi chiamo Claudia Zanella e ho 30 anni. I miei sogni sono fatti di carta. Quella profumata d’inchiostro dei quotidiani. Sono una giornalista professionista. Prima sono stata una [...]
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Per ora si tratta di una sperimentazione sugli animali da laboratorio e su cellule intestinali in coltura, ma i primi risultati portano a ritenere che l’assunzione di un concentrato di [...]
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La distinzione classica tra malattia di Crohn e colite ulcerosa potrebbe essere presto rivista, perché una grande analisi genetica condotta da ricercatori di 49 centri di 16 Paesi in [...]
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Una nuova via di somministrazione orale della curcumina, un derivato della curcuma (spezia indiana), illustrata dai ricercatori dell’Università della Georgia di Atlanta (Stati Uniti) [...]
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Tra i fattori che aumentano il rischio di colite ulcerosa potrebbero esserci gli abusi sessuali o fisici subiti nell’infanzia. Questo legame è suggerito da uno studio pubblicato [...]
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Che nelle malattie autoimmuni ci sia una predisposizione genetica è dimostrato o ipotizzato da tempo, a seconda dei casi, ma ora un grande studio internazionale, coordinato dagli [...]
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Nel caso degli ultracinquantenni affetti da colite ulcerosa il trattamento chirurgico potrebbe offrire migliori aspettative di vita rispetto alla sola terapia farmacologica. Questo il dato, [...]
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All’elenco delle possibili terapie per la colite ulcerosa potrebbe presto aggiungersene una finora poco sperimentata ma oggetto di grande interesse: il trapianto fecale, ossia di [...]
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Rilevante attenzione deve essere posta su due patologie infiammatorie croniche dell’intestino, spesso assimilate tra loro: la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa. Silvio Danese, [...]
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La rivista Nature pubblica uno studio (eseguito solo sugli animali) che punta l’attenzione sui possibili legami fra alcune sostanze presenti nei cibi industriali e patologie come la [...]
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Il rischio di sviluppare una delle diverse malattie infiammatorie croniche intestinali ad oggi note dipende dall’interazione tra i geni di un individuo e la sua flora batterica [...]
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Dormire meno di sei ore e, parimenti, più di nove per notte può aumentare il rischio di sviluppare la colite ulcerosa, malattia autoimmune che causa un’infiammazione cronica [...]
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Lungo il fiume, in missione, parte la caccia ai nemici invisibili
Provate a immaginare il nostro corpo come se fosse una nazione... Una nazione delimitata da lunghi confini, con poliziotti e soldati dappertutto, posti di blocco, caserme, per cercare di mantenere l’ordine pubblico e allontanare i nemici, perennemente in agguato.
Le acque dei numerosissimi fiumi e canali (i vasi sanguigni) vengono sorvegliate giorno e notte da un poderoso sistema di sicurezza. Ma non è facile mantenere l’ordine in una nazione che ha molti miliardi di abitanti, e altrettanti nemici e clandestini.
Le comunicazioni avvengono attraverso una rete di sottili cavi elettrici, oppure tramite valigette (gli ormoni e molti altri tipi di molecole), che vengono liberate nei corsi d’acqua. Ogni valigetta possiede una serie di codici riservati solo al destinatario, che così è in grado di riconoscerla e prelevarla appena la “incrocia”.
Le valigette possono contenere segnali d’allarme lanciati dalle pattuglie che stanno perlustrando i vari distretti dell’organismo e hanno bisogno di rinforzi. Fra i primi ad accorrere sono, di norma, gli agenti del reparto Mangia-Nemici (i monociti). Grazie alle istruzioni contenute nelle valigette, identificano all’istante il luogo da cui è partito l’allarme ed entrano aprendo una breccia nelle pareti.
Quando si trovano davanti ai nemici, i monociti si trasformano, accentuando la loro aggressività e la loro potenza. Diventano, così, agenti Grande-Bocca (i macrofagi). Come in un film di fantascienza, dal loro corpo spuntano prolungamenti che permettono di avvolgere gli avversari e catturarli rapidamente, dopo avere controllato i passaporti.
I nemici vengono inghiottiti, letteralmente, e chiusi in una capsula, all’interno del corpo degli agenti: una sorta di “camera della morte”. A questo punto scatta la loro uccisione, tramite liquidi corrosivi e digestivi, che li sciolgono.